Il mito di Afrodite tra parola e immagine

Il mito di Afrodite tra parola e immagine

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria il 10 e l’11 aprile ospita due giornate di approfondimento nell’ambito della mostra temporanea “Cyprea. La rete di Afrodite”, in esposizione in piazza Paolo Orsi del Museo fino al 27 aprile.

Gli incontri – realizzati con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione di Cipro e del Ministero della Cultura italiano – vedono la partecipazione di studiosi, docenti e istituzioni internazionali.

Il 10 aprile, alle ore 9.00, si tiene la giornata di laboratori linguistici “Il gioco delle parole”, dedicata agli studenti delle scuole della provincia di Reggio Calabria, con approfondimenti sulla lingua greca, grecanica e greco-cipriota.

L’iniziativa –  organizzata e coordinata da Stefania Pennacchio, direttore artistico della mostra e Vassilis Vassiliades, artista cipriota, con il supporto di Claudia Ventura e Giuseppina Cassalia, funzionari del MArRC – si avvale della direzione scientifica di Daniele Macris, Presidente dell’Associazione Culturale Ellenica dello Stretto.

Aprono la due giorni di lavoro i saluti istituzionali di Fabrizio Sudano, Direttore del MArRC, e del Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà.

Seguono gli interventi di Stefania Pennacchio e Daniele Macris, e i messaggi istituzionali del Ministro dell’Istruzione di Cipro, Athena Michaelidou, e dell’Ambasciatore di Cipro a Roma, Yiorgos Christofides.

Tra i docenti coinvolti, Freedom Pentimalli, vicepresidente di Jalò tu Vua, Giovanna Carbone, docente di greco calabro, Spirios Antonellos, direttore del Dipartimento Cultura ed Educazione del Ministero di Cipro, e Maria Alexandrou, funzionario del Dipartimento Culturale di Cipro.

L’11 aprile, alle ore 16.00, si tiene la giornata di studi dedicata alla figura di Afrodite e alla sua rappresentazione nella cultura e nell’arte. Dopo i saluti istituzionali di Fabrizio Sudano, Athena Michaelidou, Yiorgos Christofides e Stefania Pennacchio, intervengono esperti e studiosi per esplorare il mito della dea da diverse prospettive. Giorgio Calcara, curatore della mostra, apre i lavori con un intervento su “Cyprea: il guscio protettivo di un’idea”. Seguono le riflessioni di Stefania Pennacchio su “Incenso, latte e rose. Sul perché l’arte contemporanea ha bisogno di bellezza”, di Fulvia Toscano, Direttore di Naxos Legge, su “Dire Afrodite. La dea ‘tessitrice di inganni’ e i suoi cantori”, e di Domenica Galluso, Vice Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, su “Afrodite nell’arte”. Approfondimenti archeologici sono offerti da Martina D’Onofrio, con “Afrodite e il sacro: il culto della dea in età greca”, da Daniela Costanzo, con “Afrodite a Locri Epizefiri: spazi, iconografie e forme rituali”, e da Fabrizio Sudano, con un intervento sulla “Presenza di Afrodite nelle subcolonie locresi di Medma e Hipponion”. Conclude la giornata Giorgia Tulumello, con uno studio su “Afrodite in Sicilia: la prostituzione sacra ad Erice”. I lavori sono coordinati e moderati da Mariangela Preta, Direttore del Polo Museale di Soriano Calabro.

Le due giornate rappresentano un’occasione unica per approfondire il legame tra linguaggio, mito e arte, creando un ponte tra le antiche radici della cultura mediterranea e il dibattito contemporaneo. Attraverso studi interdisciplinari, laboratori e riflessioni, studiosi e professionisti offrono nuove chiavi di lettura sulla figura di Afrodite, mettendo in luce la sua centralità nei processi di trasmissione culturale e artistica, dal passato ad oggi.