La Calabria, terra nel cuore del Mediterraneo da sempre crocevia di genti e culture, offre straordinarie testimonianze sulle prime fasi di popolamento relative alla preistoria più antica.
Gli strumenti in pietra di Casella di Maida (CZ) sono preziose testimonianze di abilità manifatturiera di utensili appartenenti alla c.d. “cultura del Ciottolo”. Rari i resti scheletrici di Uomo di Neanderthal: una mandibola di bambino e un frammento di cranio rinvenuti a S. Francesco d’Archi (RC) e a Iannì di Nicotera (VV). L’Homo Sapiens produsse gli strumenti litici in selce provenienti da Punta Safò (CZ).
Di età Mesolitica sono i ciottoli dipinti di Grotta della Madonna (CS), espressione di un precoce gusto artistico e comunicativo. Tracce significative del Paleolitico Superiore giungono da Grotta del Romito (CS): le numerose conchiglie forate rimandano all’uso di gioielli primordiali, mentre il calco di incisione di Bos taurus primigenius rappresenta una delle attestazioni di arte rupestre più antiche d’Italia.