Giornata Mondiale della Salute. Un diadema di fiori dal MArRC per gli “eroi della cura”

Giornata Mondiale della Salute. Un diadema di fiori dal MArRC per gli “eroi della cura”

Nella Giornata Mondiale della Salute, il 7 aprile, il MArRC dedica al personale medico, infermieristico e sanitario, impegnato nell’emergenza  da Coronavirus, il diadema in lamina d’oro, decorato con cinque fiori applicati, tra gli oggetti più belli e preziosi della collezione archeologica del Museo.

Il Museo partecipa, così, alla campagna social “Fiori” coordinata dall’Ufficio Stampa centrale del MiBACT per la Giornata, con gli hashtag #GiornataMondialedellaSalute e #WorldHealthDay.

Il diadema è datato alla seconda metà del IV secolo a.C. e proviene da una tomba a camera maschile in località S. Maria del Cedro a Marcellina (Cosenza), corrispondente all‘antico centro di Laos.

I fiori, con doppio ordine di cinque petali tondeggianti, recavano al centro un pistillo realizzato con un bottoncino, fissato alla rosetta tramite una molletta con estremità divaricate e poi ribattute sul lato posteriore della lamina.

La decorazione a costolature è di matrice italica, mentre la tecnica di applicazione delle rosette è greca, facendo ipotizzare che si tratti di una produzione mista, occidentale di ambito italico con influenze greco-orientali.

Il suo ritrovamento in un corredo maschile lascia intendere che si trattasse di un ornamento che il possessore indossava per i simposi, durante i quali i commensali bevevano coronati. Tra gli altri oggetti rinvenuti, infatti, vi era anche un ricco servizio da simposio di vasi apuli e campani a figure rosse. Il defunto era un guerriero, poiché era dotato anche di una pregiata panoplia, cioè di un’armatura completa composta da elmo, corazza, cinturone, schinieri, lancia e giavellotto.