I Bronzi di Riace e la bronzistica del V secolo a. C. Convegno internazionale, 25 e 26 ottobre 2018
L’autunno è “caldo” d’interessanti iniziative, all’insegna della valorizzazione del patrimonio archeologico calabrese, al MArRC. Ai due capolavori della collezione museale, tra le opere più intriganti e affascinanti della Magna Grecia, è dedicata la due giorni del Convegno internazionale “I Bronzi di Riace e la bronzistica del V secolo a.C.”, promosso e organizzato dal professore Daniele Castrizio, del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Messina, componente del Comitato Scientifico del MArRC, il 25 e 26 ottobre.
La prima giornata dei lavori, giovedì 25 ottobre, sarà ospitata al Museo, nello spazio di Piazza Paolo Orsi. In un programma intenso, dalle ore 9.30 del mattino fino alle 13.10, per proseguire nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, dalle ore 15.00 alle 19.30, studiosi ed esperti italiani e stranieri presenteranno le ricerche più attuali sotto il profilo storico, artistico, archeologico e archeometrico. L’attenzione sarà posta alla divulgazione scientifica e alla diffusione dei saperi, anche nel confronto con i professionisti dell’informazione e della comunicazione pubblica.
Sarà, infatti, la tavola rotonda “Comunicare i Bronzi di Riace nell’era social. La percezione attraverso i media vecchi e nuovi”, a partire dalle ore 18.00, a concludere questa prima giornata dei lavori. Al panel, moderato dal sociologo Francesco Pira, coordinatore del Master in “Management della comunicazione pubblica” all’Università degli Studi di Messina, interverranno: la progettista culturale Angela D’Arrigo, il giornalista Rai Gianpiero Orsingher, l’archeologa numismatica e blogger Grazia Salomone, la responsabile dell’Ufficio Stampa, Comunicazione e Promozione del MArRC Emanuela Bambara. Chiuderanno i lavori il direttore Carmelo Malacrino e il professore Castrizio.
«È la prima volta che un convegno scientifico sui Bronzi di Riace si svolge nella città che li ospita e li offre al mondo», dichiara il curatore scientifico e organizzativo, Daniele Castrizio. «La partecipazione è stata concepita in forma “aperta”, non su invito, in modo da ascoltare anche le “voci dissonanti” e i più giovani studiosi, le cui ricerche spesso riservano vere e proprie sorprese».
La seconda giornata del Convegno, venerdì 26 ottobre, si svolgerà nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina.