“Il cibo degli dei”. Dal 19 dicembre 2018 al 18 febbraio 2019
Il 2018 è l’Anno del Cibo Italiano istituito dal MiBAC con il MiPAAFT. In questa cornice, il Museo ha organizzato variegate iniziative, Il MArRC lo ha celebrato con numerose iniziative, tra cui due esposizioni dedicate al cibo in età romana e alle pratiche alimentari nella Calabria protostorica.
Mercoledì 19 dicembre, alle ore 17.30, nello spazio di Piazza Paolo Orsi, viene inaugurata la terza esposizione a tema: “Il cibo degli dei. Rituali e offerte nei santuari della Calabria greca”, curata dal direttore Carmelo Malacrino con la funzionaria archeologa Daniela Costanzo.
L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 18 febbraio.
Attraverso il percorso tracciato da quasi un centinaio di reperti si potranno conoscere le usanze rituali in Magna Grecia, che comprendevano l’offerta di cibo alle divinità e oggetti utilizzati per il culto.
Le offerte potevano consistere nel sacrificio di animali, ed essere quindi cruente, oppure in prodotti della natura, come cereali, frutta, focacce, bevande.
Le occasioni per queste pratiche erano le più varie: potevano avere lo scopo di ringraziare le divinità per il successo del raccolto o di una guerra, oppure per propiziare la fortuna in un viaggio o in un’impresa, o anche per espiare un’offesa arrecata agli dei.
Statuette, pinakes, vasi figurati, ceramica miniaturistica e modellini di frutti in terracotta sono testimonianze dei rituali religiosi nei maggiori santuari della Calabria greca: da Rhegion a Locri e Monasterace (antica Caulonia), da Rosarno a Vibo Valentia, fino al limite della Crotoniatide rappresentato dal santuario di Apollo Aleo a Cirò Marina.
«Il legame della Calabria con il cibo è di tradizione antichissima ed è fortemente radicato. Conoscerlo ci rende consapevoli anche dell’importanza di promuovere la cultura enogastronomica del nostro territorio», afferma il direttore del MArRC Malacrino.