Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria vince il premio GIST ACTA 2025 come miglior museo
A Villa Vittoria, al Palazzo dei Congressi di Firenze, si è tenuta la premiazione del premio GIST ACTA, l’Archeological & Cultural Tourism Award, che ha visto la presenza dei Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e grande sostenitore dell’assetto turistico regionale, e Leonardo Marras, assessore regionale con delega all’economia e al turismo.
I vincitori del premio GIST ACTA 2025
Il riconoscimento ideato da Clara Svanera, giornalista di turismo e cultura e socia Gist, e patrocinato da Toscana Promozione turistica, il premio ha come obiettivo la valorizzazione, la fruizione e la comunicazione dei beni culturali di tutto il mondo.
Giunto alla terza edizione è dedicato alla promozione del turismo archeologico e culturale, e anche quest’anno è stato ospitato da tourismA nella Sala Verde di Villa Vittoria, al Palazzo dei Congressi di Firenze. Toscana, terra della bellezza.
«La promozione del turismo archeologico è funzionale alle prerogative del GIST sul piano della divulgazione e della cronaca di un turismo di cultura dedicato al patrimonio archeologico. Per questo nel 2023 è stato istituito questo nuovo prestigioso riconoscimento, dedicato al turismo culturale e alle sue eccellenze internazionali – ha sottolineato la presidente Gist Sabrina Talarico – dopo ben 4 importanti premi GIST, dedicati alla comunicazione, all’enogastronomia, alla sostenibilità e alla letteratura di viaggio, era doveroso occuparci del patrimonio culturale italiano e internazionale, che è diventato, e lo sarà sempre più, motivo di attrazione turistica e forte elemento di promozione territoriale».

Il supporto di Toscana Promozione turistica, per il terzo anno consecutivo, testimonia la lungimiranza dell’iniziativa: «Per la Toscana l’abbinamento cultura e turismo è il tratto distintivo della nostra destinazione, da sempre riconosciuta come terra della bellezza – ha dichiarato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi – L’agenzia è impegnata ad individuare sempre nuove soluzioni affinché il nostro patrimonio artistico diventi più conosciuto coinvolgendo tutta la filiera dell’offerta turistica regionale.
È per noi una grande opportunità sostenere il premio in coerenza con la fruttuosa collaborazione con Gist, rafforzata quest’anno dalla realizzazione dell’annuario dei giornalisti di viaggio dedicato al patrimonio UNESCO della Toscana. Sono convinto che attraverso la valorizzazione dei beni culturali e archeologici si possa promuovere un turismo di qualità, consapevole e sostenibile».

Il patrimonio culturale e archeologico al centro del premio GIST ACTA 2025
«L’idea di introdurre un premio che ponga attenzione al patrimonio culturale e archeologico italiano e mondiale è nata dall’esigenza di enfatizzare il lavoro quotidiano che diverse categorie di professionisti dedicano alla sua valorizzazione – ha rincarato Clara Svanera – Il turismo culturale si rivolge ad un viaggiatore attento, esigente e soprattutto consapevole, che desidera sperimentare il territorio, spaziando dalle architetture urbane ai musei e alle gallerie, dai centri storici ai siti archeologici, dalle biblioteche ai templi della musica e della danza, dai luoghi del design a quelli dell’artigianato artistico.
La sfida del turismo culturale è offrire tutta questa bellezza, rendendola fruibile al viaggiatore; quella di noi giornalisti di viaggio di comunicarla, trasmettendo il nostro sguardo pieno di incanto ai lettori e ascoltatori».
I premiati GIST ACTA 2025
ACTA premia 4 categorie:
servizio giornalistico,
museo,
sito archeologico,
sito UNESCO.
inoltre un premio speciale è attribuito al miglior divulgatore/trice per la diffusione del patrimonio culturale italiano e/o internazionale.
Dall’anno scorso si è aggiunto un secondo premio speciale dedicato alla migliore divulgatrice dei “saperi” classificati come patrimonio immateriale dell’Umanità o che si auspica possano diventarlo: “Donne e saperi”.

«Il patrimonio culturale immateriale è fondamentale per la salvaguardia della diversità culturale e la sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere- ha concluso Clara Svanera – La sua importanza risiede nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra. Hanno ottenuto il riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale oltre 600 realtà appartenenti a 140 Paesi al mondo. Molte sono italiane e in gran parte interpretate da donne e/o dedicate alle donne e molte ancora meritano di essere sostenute in un eventuale percorso di candidatura. E noi abbiamo ritenuto doveroso dare loro un riconoscimento speciale».
I Progetti candidati sono stati valutati dalla giuria del Premio, composta da un team di giornalisti esperti di cultura, arte e archeologia del GIST. Ne fanno parte, oltre alla presidente , Tullio Bernabei, Ada Mascheroni, Enrico Netti, Silvana Rizzi, Manuela Stefani e Micaela Zucconi.
Premio ACTA GIST 2025
Miglior Museo: museo archeologico nazionale di Reggio Calabria

Il museo archeologico di Reggio Calabria è un museo culla della storia, un ponte tra culture, ma anche un laboratorio di idee. Le mostre temporanee non solo arricchiscono la collezione permanente, ma offrono anche l’opportunità di esplorare temi attuali e di rilevanza globale, stimolando il dialogo tra diversi ambiti disciplinari.
Il MArRC si impegna attivamente a coinvolgere la comunità locale attraverso eventi, laboratori e attività didattiche, con l’intento di rendere l’archeologia accessibile a tutti. La direzione di Fabrizio Sudano ha portato una visione dinamica e innovativa, con l’obiettivo di trasformare il Museo in un luogo di riflessione e sperimentazione, dove il patrimonio archeologico non è solo da osservare, ma da vivere e condividere. Ha ritirato il premio Daniela Costanzo, funzionaria archeologa del museo.
Photocredit: Clara Vannucci – Massimo Terracina