La Calabria al centro del Mediterraneo. Conferenza dell’archeologo Francesco Quondam

La Calabria al centro del Mediterraneo. Conferenza dell’archeologo Francesco Quondam

Appuntamento sulla terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per la seconda delle Notti d’Estate al MArRC, con l’apertura straordinaria la sera del giovedì e del sabato, per tutta l’estate, dalle ore 20.00 alle 23.00, al prezzo speciale di 3 euro. Il secondo degli eventi in programma per la manifestazione “…rEstate al MArRC!” è sabato 30 giugno 2018, alle ore 21.00, con la conferenza dell’archeologo Francesco Quondam, ricercatore all’Università di Basilea, sul tema: “La Calabria al centro del Mediterraneo. Insediamento, economia e società nell’età del Ferro. Quondam è tra i curatori dell’esposizione “I sapori delle origini. La cultura del cibo nella Calabria protostorica” ospitata in piazza Paolo Orsi, insieme al direttore Carmelo Malacrino e alla funzionaria archeologa Ivana Vacirca. Ed è stato anche tra i curatori dell’allestimento della sezione dedicata alla Protostoria dell’esposizione permanente, al livello A.

«La ricchissima e significativa documentazione archeologica dell’età del Ferro testimonia che la Calabria era inserita in una vivace trama di relazioni tra Greci, Etruschi e Fenici già agli inizi del primo millennio avanti Cristo. Per la sua posizione geografica, infatti, la regione è sempre stata un importante snodo di scambi culturali ed economici nel Mediterraneo», afferma Quondam per presentare la conferenza.

«Da questi incontri e dalle contaminazioni si è sviluppata la ricca cultura degli abitanti sullo Stretto, documentata nelle migliaia di reperti esposti al MArRC. Gli ospiti degli appuntamenti delle nostre Notti d’Estate potranno conoscere più approfonditamente la cultura calabrese scoprendo il suo valore anche di contributo per la formazione di una cultura comune euro-mediterranea», dichiara il direttore Malacrino. Infatti, l’incontro si colloca nella programmazione del 2018, dichiarato Anno Europeo del Patrimonio Culturale dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europa.