La “grande storia profonda” di Fernand Braudel

La “grande storia profonda” di Fernand Braudel

Giovedì 30 maggio, alle ore 17.00, in Sala Conferenze, gli ospiti del MArRC saranno accompagnati in uno straordinario percorso di conoscenza nella “grande storia profonda”, supportati dalle affascinanti suggestioni offerte dal professore Pasquale Amato, docente all’Università per Stranieri “Dante Alighieri e responsabile del Ciclo di Storia Globale del Centro Internazionale Scrittori della Calabria, che interverrà sul tema: “Tempi, spazi e culture del mondo nella ‘storia di lunga durata’ di Fernand Braudel”.

Interverranno: il direttore del MArRC Carmelo Malacrino e la presidente del CIS Calabria Loreley Rosita Borruto.

Braudel è una figura fondamentale per la cultura occidentale: ha rivoluzionato lo stile e i metodi della storiografia. «Ho la pretesa di spiegarvi i fatti presenti al di là dei fatti contingenti e della vita attuale», scriveva Braudel. «Grande storia, ma anche storia profonda. Con questa definizione intendo una storia degli uomini vista nelle sue realtà collettive, nell’evoluzíone lenta delle strutture: strutture degli Stati, delle economie, delle società e delle civiltà». L’intellettuale del XX secolo è stato tra i “rivoluzionari” della storiografica contemporanea, con la scuola parigina delle Annales insieme a Lucien Fevre e Marc Block, imprimendo una svolta all’interpretazione del passato attraverso la ricerca nella “grande storia” delle civiltà. Una storia “profonda”, «capace di estrapolare i particolari, superare l’erudizione e cogliere tutto ciò che è vita».

Spiegava Braudel: «Ho grande fiducia nella storia come strumento di conoscenza e misura delle cose. La storia che utilizza, per rinnovarsi, le ricchezze delle vicine scienze sociali: una storia che ha fatto notevoli passi avanti nell’intelligenza stessa della vita».