“Rhegion tra storia e mito” – presentati i risultati del progetto in collaborazione tra MArRC e Convitto “T. Campanella”
“Rhegion tra storia e mito” è il titolo del PCTO conclusosi martedì 4 febbraio, che ha visto coinvolti i ragazzi delle classi 4A e 4E del Liceo Classico di Ordinamento annesso al Convitto Nazionale di Stato “T. Campanella” di Reggio Calabria.
Il progetto, iniziato nell’aprile dell’anno scorso e ripreso dopo la pausa estiva, prevedeva dei moduli formativi con lezioni frontali, visita guidata all’interno del livello D, attività di ricerca e dei moduli operativi, in cui i ragazzi hanno svolto attivamente i compiti loro assegnati, producendo del materiale multimediale e cartaceo.
E’ stato un PCTO completo di conoscenze e concreta realizzazione di azioni, in cui i ragazzi hanno acquisito delle importanti competenze trasversali utili per il loro futuro.
Seguiti in questi mesi dalla Tutor della struttura ospitante, Funzionario Arch. dott.ssa M. Assunta Ambrogio e dalle docenti Tutor prof. sse C.M. De Fontis e C. Piloro, i ragazzi sono stati indirizzati a non essere utenti temporanei, fruitori di passaggio, visitatori passivi del museo e dell’esperienza di PCTO, bensì sono stati guidati ad essere dei veri “visit-Attori”.
Attori del loro percorso, coinvolti a svolgere e simulare attività lavorativa, nel contesto museale e nello specifico nelle attività afferenti all’ufficio dei servizi educativi e didattica.
Hanno sviluppato un PCTO pensato per loro, segnato da un percorso partecipativo, con attività di co-progettazione fatta non solo tra il museo e la scuola, ma che ha permesso loro di cooperare, lavorare in gruppo, progettare insieme e scegliere il modo per valorizzare il livello D del museo che espone i reperti legati alla fondazione di Reggio Calabria; conoscendone anche i bisogni del vasto pubblico che fruisce il museo e decidendo di sviluppare alcune delle attività che migliorano sempre di più la fruizione e la conoscenza della nostra città.
Consapevoli che non è sufficiente sensibilizzare questi ragazzi, sui temi del patrimonio, ma occorre coinvolgerli attivamente nella progettazione di servizi culturali (es. creazione di prodotti culturali indirizzati a loro coetanei, attività ludico didattiche per coinvolgere soprattutto i più piccoli), il Museo e la scuola hanno operato in sinergia per la buona riuscita del progetto.
Sono state elaborate delle simulazioni con metodologia didattica che utilizza in modo naturale il problem solving, il learning by doing, il cooperative learning e il role playing, per lavorare al progetto ed agli obiettivi finali.
Il progetto ha permesso di creare una relazione/esperienza positiva tra i ragazzi e il Museo, per sviluppare un senso di affezione e conoscenza del patrimonio. I ragazzi “mettendosi in gioco” e sviluppando le competenze acquisite integrate alle competenze trasversali, hanno realizzato dei prodotti culturali che, valorizzando il loro operato all’interno della struttura ospitante ed incrementando il loro sapere, hanno permesso e permetteranno all’ufficio didattica di attingere al materiale prodotto quale supporto per le attività future.
Alla presenza di molti genitori, dopo i saluti del direttore dott. F. Sudano e della dirigente scolastica la dott.ssa F. Arena e degli interventi della referente PCTO prof.ssa C. Novello e della dott.ssa M.A. Ambrogio, i ragazzi delle due classi hanno esposto il loro lavoro presentandolo al pubblico.
Nello specifico, la classe 4 A ha mostrato un prodotto multimediale, che illustra la storia della fondazione della città, legata al mito greco narrato da Diodoro Siculo, rivolto ad una fascia d’età 16+; dei giochi da usare come “fogli di sala” per incuriosire ed attenzionare i reperti delle vetrine o che possono essere utilizzati in attività laboratoriali ed un fumetto illustrativo, per una fascia d’età 6-12, che racconta della fondazione di Rhegion.
La classe 4 E che durante la prima visita guidata presso il livello D, ha deciso di attenzionare i reperti rinvenuti presso il sito archeologico Griso-Laboccetta, dedicati alle divinità Demetra e Persefone. Partendo dalla narrazione del mito del rapimento di Persefone, hanno realizzato delle attività ludico-didattiche, quali un cartone animato in italiano ed in inglese, un gioco quiz interattivo ed un foglio di sala, per i fruitori d’età compresa tra i 6 e i 12 anni.
A conclusione della presentazione, l’Arch. C. Ventura responsabile dell’ufficio valorizzazione, di cui i servizi educativi fanno parte integrante, ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto da tutte le figure coinvolte, complimentandosi soprattutto con i ragazzi per i prodotti realizzati.