Umberto Boccioni e i pittori meridionali
L’arte antica dialoga con la modernità, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Mercoledì 4 marzo 2020, alle ore 17.30, in Sala Conferenze, la storica dell’arte Giuseppina De Marco, docente all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, intratterrà il pubblico in un seminario sul tema “Umberto Boccioni e pittori meridionali”.
Introdurrà il direttore del Museo, Carmelo Malacrino.
Presenterà l’incontro la professoressa Marisa Cagliostro, componente del Comitato Scientifico del Museo, nel contesto della Mostra “Umberto Boccioni. Un percorso”, di cui è co-curatrice insieme alla direttrice del Polo Museale della Calabria, Antonella Cucciniello.
Nel seminario, saranno presentate le opere di Boccioni della Collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona esposte nella Mostra, trattando il rapporto tra Marinetti e l’ambiente culturale napoletano. Il “Manifesto del Futurismo” fu pubblicato, infatti, a Napoli, il 14 febbraio 1909, sulla rivista “La Tavola Rotonda” e, poi, il 20 febbraio dello stesso anno, a Parigi, su “Le Figaro”.
Boccioni, tra i massimi esponenti del Futurismo in Italia, era meridionale per nascita – precisamente calabrese (a Reggio Calabria) – e settentrionale di origini (da genitori emiliani).
La mostra è visitabile fino a domenica 8 marzo 2020, gratuitamente.